TRIESTE - 20 gennaio 2017. L'Ass. AdriAntartica celebra il 41° Anniversario della costruzione della prima base scientifica italiana in Antartide, inaugurata dal Cav. Renato Cepparo il 20 gennaio 1976. La base Giacomo Bove fu distrutta dagli argentini pochi mesi più tardi. L'associazione farà rivivere la base con una stampante 3D: il modello, realizzato da disegni AutoCAD, sarà donato ad un Museo. Info j.fabbri@virgilio.it
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L’addetto stampa dai suoi appunti di quel 20 gennaio:
La voce del capo spedizione arriva chiara: - Siamo sbarcati
sull’isola di King George – annuncia. – Abbiamo scaricato quasi 30 tonnellate
di materiali e viveri e siamo abbruttiti dalla fatica per il duro lavoro svolto
in mezzo a raffiche di vento e neve, ma felici per i risultati raggiunti.
Abbiamo finito di installare il campo Giacomo Bove, che così abbiamo chiamato a
ricordo dell’italiano che suggerì agli argentini di andare in Antartide. Il
tricolore sventola sulla Penisola Antartica.
Qui la voce di Cepparo si è incrinata. Lo abbiamo sentito
distintamente piangere. Poi, vinta l’emozione, ha proseguito:
È una magnifica conca quella in cui abbiamo sistemato la base
e l’abbiamo battezzata Conca Italia. Siamo tra elefanti marini e pinguini. Comincia
la fase operativa vera e propria.
Tre colpi di sirena della Rig Mate salutano il tricolore
italiano che sventola nel cielo antartico.
[da Alberico U., 1976, Antartide, Fabbri editori]
